Dove dovrebbe andare Norris se la McLaren non riesce a risolvere questo problema?

La McLaren fallisce (ancora una volta)

Norris è considerato uno dei grandi talenti della Formula 1, ma a differenza dei suoi coetanei Charles Leclerc e George Russell, non è ancora riuscito a conquistare una vittoria. Questo non ha molto a che fare con il talento del britannico, ma piuttosto con l'auto che guida. La McLaren non è ancora riuscita a colmare il divario con i primi. Anzi, il divario sta diventando sempre più grande.

Il problema della McLaren è duplice. Da un lato, è una squadra cliente della Mercedes e, in quanto squadra cliente, è molto difficile battere il fornitore. Dopo tutto, quest'ultimo è in grado di adattare perfettamente il motore al proprio telaio, mentre un cliente deve accontentarsi del motore che riceve. Tuttavia, quest'anno Aston Martin ha dimostrato che è ancora possibile ottenere prestazioni migliori. É dunque possibile per una squadra cliente fare bene, ma non per la McLaren.

Dall'arrivo di Andreas Seidl (succeduto da Andrea Stella dal 2023) e di James Key, ci sono stati molte voci positive intorno alla McLaren. La squadra è uscita dal periodo di crisi in cui si trovava ed è persino tornata al terzo posto tra i costruttori nel 2020. Il prossimo passo è il secondo posto, ma quando? La squadra stessa continua a parlare della nuova galleria del vento e delle modifiche apportate alla fabbrica, con le quali spera di essere competitiva a partire dal 2024.

Norris avrà ancora un contratto quell'anno e spera che la McLaren possa mantenere questa promessa, ma per ora non è emerso molto. Guardando onestamente alle prestazioni di Key, il direttore tecnico, bisogna dire che anche lui per ora non è all'altezza delle aspettative. L'ex direttore tecnico della Toro Rosso ha progettato l'auto del 2020 che ha raggiunto la P3, ma poi ha visto la squadra sprofondare in P5 nel 2022. Nel 2023, con l'ottima partenza di Aston Martin, sembra che possa scivolare addirittura alla P6. Mentre Dan Fallows è riuscito a portare l'Aston Martin sul podio con un motore Mercedes, Key non ci è riuscito (ancora).

Dove può andare Norris?

Se Norris volesse andarsene, la prima domanda da porsi è se il britannico abbia una clausola di salvaguardia nel suo contratto. In caso contrario, la McLaren può mantenere il contratto del suo pilota fino al 2025, anche se un pilota demotivato non serve a molto. Se Norris dovesse avere questa possibilità, tuttavia, le opzioni valide sono limitate.

La Red Bull Racing ha già completato la sua formazione per il 2024 e non sembra il posto migliore per Norris se vuole diventare campione del mondo. La Red Bull è plasmata attorno a Max Verstappen e anche Norris lo sa. In Ferrari, entrambi i piloti sono fissati fino al 2024 e, anche in questo caso, Leclerc sembra essere saldamente al comando della squadra.

La Mercedes sembra la squadra più interessante per Norris, ma dipende dalla partenza di Lewis Hamilton. George Russell non sembra intenzionato ad andare da nessuna parte per il momento, ma con un'altra pessima auto a disposizione, Hamilton (nonostante abbia detto il contrario) potrebbe rinunciare al suo posto. Alla Mercedes, Norris affiancherebbe Russell, che non ha ancora un ruolo di leadership nella scuderia. Una scommessa che Norris potrebbe fare per entrare in una squadra ufficiale.

Un'altra squadra ufficiale è Alpine, anche se da anni non riesce a salire tra le prime tre. Continua a rimanere al di sotto, con Aston Martin che nel 2023 potrebbe superarla. Inoltre, Esteban Ocon e Pierre Gasly sono sotto contratto per il 2024, quindi non sembra esserci un posto libero a breve termine. L'ultima opzione è Aston Martin, ma Fernando Alonso ha un contratto pluriennale e Lance Stroll un contratto a vita.

Un occhio critico su James Key

Al di fuori di una remota possibilità alla Mercedes, a Norris non resta altro che assicurarsi che la stessa McLaren faccia un passo avanti. Un buon passo sarebbe quello di legarsi a un fornitore di motori per il 2026. Un accordo con Red Bull Powertrains non sarebbe vantaggioso, in quanto richiederebbe di battere Adrian Newey nella progettazione di un'auto. Una partnership esclusiva con Honda potrebbe essere molto più vantaggiosa da questo punto di vista. Se questa volta i dipendenti della McLaren non saranno così veloci nel criticare, potrebbe essere in grado di ottenere con Honda le stesse prestazioni della Red Bull Racing.

Oltre al motore, la McLaren dovrà guardare anche all'interno. Perché Aston Martin riesce a fare questa mossa e McLaren no? Una nuova galleria del vento non risolverà il problema. Alla fine si tratta di persone. Queste devono farsi avanti e assicurarsi di progettare un'auto migliore per il 2024 e migliorare quella di quest'anno il prima possibile. Altrimenti, è probabile che il pilota di punta della squadra guardi ad una porta di distanza.